a cura di Luciano Furnaletto – Edizioni: Franco Angeli
Prima di affrontare recensioni di testi più specifici, non posso esimermi dal proporre questo “tomo”, che insieme all’altro “Manuale di Manutenzione Industriale”, rappresentano due pietre miliari.
Partiamo dal presupposto, lo ripeterò alla noia, che la Manutenzione non è una semplice attività e/o lavoro, ma una vera e propria Scienza. Quindi bisogna non solo avere esperienza pratica, ma bisogna studiare anche tanta teoria. E come tutte le scuole, bisogna partire dalle “elementari”.
Ecco, questo libro, non deve mancare mai nella biblioteca personale, ma da subito, da quando si è “piccoli” e inesperti e ci si varca per la prima volta il “Paese delle Meraviglie/Manutenzione”: questo è un abecedario della Manutenzione!
Chi è Furnaletto, a chi è già nell’ambiente, non bisogna raccontarlo e si conosce quando si sia impegnato nel corso della sua vita professionale a diffondere il “credo” RCM (Reliability Centered Maintenance).
Ad essere precisi, Furnaletto ha scritto solo alcuni capitoli, ma lo scopo di lasciare “ai posteri” una linea guida, è stato pienamente raggiunto. Il testo è scritto in modo semplice e scorrevole e, secondo me, riesce a trattare a 360° le problematiche afferenti la Manutenzione: dalla Pianificazione, alla Gestione delle Risorse Umane fino all’analisi dei KPI, non dimenticandosi ovviamente della gestione del Magazzino Ricambi.
La prima edizione risale al lontano 1998, ma, tranquilli, la tecnica per imparare ad andare in bicicletta è sempre la stessa da secoli, mentre se si vuole fare il record del mondo, allora bisogna essere al passo dei tempi (Manutenzione 4.0).
808 pagine, non sono sicuramente poche, ma questo è un Manuale e in quanto tale deve essere considerato. Un pò come viene considerato, per chi è Ingegnere, il “Colombo”: in sintesi, è una base, ma non può essere il punto di arrivo. I “segreti” del mestiere si apprendono e si studiano su altri testi e se avrete la pazienza di seguirmi, avrò modo di recensirli.
Una curiosità: nel Cap.4 “La manutenzione nella fabbrica snella”, vengono introdotti e dico introdotti, perchè non dimentichiamoci che siamo nel 1998, le tematiche, ormai a tutti note, della Lean Manufacturing, delle sue filosofie e approcci di analisi…rileggendolo ora (2021) mi rendo conto che all’epoca si era degli innovatori e oggi si è solo dei “distratti”……il digitale la fa da padrone e la Manutenzione 4.0 riempie i convegni e gli articoli….ma se io non ho ancora imparato ad andare in bici….come si fa a pretendere che poi sia in grado di “pilotare” un missile?. A tal proposito a disposizione per aprire un dibattito in merito, parlare non fa mai male e aiuta a crescere….non aggiungo altro. Buona lettura!
Per facilitarvi la ricerca vi lascio un link diretto per l’acquisto:
ISBN: 8846408667