Trasformazione digitale – DT

Trasformazione digitale, approccio oppurre semplice obiettivo finale?

La trasformazione digitale (DT) è diventato un tema di discussione comune sia nell’area industriale che accademica. Sono stati pubblicati numerosi articoli e tanti se ne pubblicheranno, tuttavia, molte di queste iniziative DT non offrono un obiettivo chiaro di ciò che deve essere raggiunto. Alla fine, il lettore rimane con l’idea che ciò che è importante in questo momento è far parte di questa iniziativa alla moda, piuttosto che il risultato desiderato perseguito attraverso la digitalizzazione e le intuizioni e le lezioni apprese dall’applicazione di questa trasformazione, a mio giudizio “epocale”.

Considerando l’elevata richiesta da parte di varie aziende di stabilire il paradigma DT, molte idee sono emerse nell’incursione sul potenziale illimitato che DT ha da offrire. Intrinsecamente, le aziende e le organizzazioni hanno interessi diversi, ad esempio, nel settore energetico, caratterizzato da progetti con elevati capitali e asset fisici complessi, gli obiettivi dell’utilizzo della digitalizzazione dovrebbero includere:

– Migliorare e ottimizzare il processo di esecuzione del progetto (Project Management);

– Raggiungere l’eccellenza operativa (OE) sugli asset esistenti, creando processi per identificare   opportunità di miglioramento a garanzia di implementazione rapida (Lean Manufacturing);

– Promuovere la creatività adottando le opportunità sopra identificate in modo efficiente ed efficace, rafforzando la cultura del Miglioramento Continuo (WCM).

Tali obiettivi possono essere progressivamente raggiunti solo attraverso:

a) L’applicazione su un approccio incentrato sui dati evitando la duplicazione di database e interfacce per creare modi migliori per gestire le informazioni;

b) L’implementazione di processi senza soluzione di continuità e ambienti multidisciplinari concorrenti;

c) La creazione di un sistema basato sulla conoscenza acquisita (Learning Experience) in grado di integrare le lezioni apprese e le competenze;

d) L’implementazione di approcci di rilevamento delle anomalie più semplici e schemi di comportamento di guasto previsto più robusti e consolidati;

Sono fermamente convinto che le società di consulenza e il mondo accademico svolgono un ruolo importante nella rivoluzione digitale, non solo sviluppando le risorse e gli strumenti necessari, ma anche fornendo supporto tecnico e consulenza su come implementare il DT.

Indipendentemente dagli scopi e dagli obiettivi finali, DT dovrebbe essere concepito come un “viaggio”, un mezzo, non come l’obiettivo stesso.

In senso olistico, la digitalizzazione può essere concepita come il canale per meglio rispondere alle esigenze degli stakeholder.

La digitalizzazione dovrebbe essere vista come qualcosa di più di una piattaforma o di uno strumento. Dovrebbe essere riconosciuto come un catalizzatore, che accelera le prestazioni dei processi e fornisce meccanismi efficienti ed efficaci necessari a un’organizzazione per raggiungere i propri obiettivi. Pertanto, DT ha il potenziale per far progredire l’uso delle risorse tecnologiche, come l’intelligenza artificiale, il cloud computing, l’Internet of Things industriale (IIoT) e i big data. Inoltre, la digitalizzazione deve poter fiorire all’interno dell’ambiente appropriato per materializzare il suo valore, richiedendo cambiamenti nelle:

Persone;

Processi;

Organizzazioni.

Simile alle precedenti rivoluzioni tecnologiche, DT richiederà un cambiamento nella cultura e nell’ideologia organizzativa per tutti i livelli di un’entità. Ciò implica cambiamenti personali e organizzativi, nonché cambiamenti sui processi associati per soddisfare i nuovi requisiti organizzativi e di personale.

Una componente chiave in questa nuova era sarà il fattore umano: lo sviluppo di una nuova mentalità per abilitare e migliorare i potenziali benefici del DT.

Quando si considera il DT come un veicolo per accelerare e migliorare i processi attraverso i quali è possibile raggiungere gli obiettivi aziendali, la prima cosa da determinare è quali sono gli obiettivi da raggiungere. Se l’obiettivo è migliorare il processo di esecuzione del progetto, è necessario indicare chiaramente cosa si intende con questo. Può comportare uno schema multidisciplinare senza soluzione di continuità per fornire progetti, massimizzare i profitti o molte altre cose.

Allo stesso modo, se l’obiettivo è raggiungere l’OE, allora bisogna indicare chiaramente cosa si intende per OE. Ciò può comportare il raggiungimento di obiettivi di salute, sicurezza e ambiente (HSE) e disponibilità, massimizzazione della produttività, riduzione del costo totale degli asset (LCC: Life Cycle Cost) e similari.

Il contesto operativo e l’ambiente competitivo in cui le aziende operano oggi creano una pressione permanente per migliorare l’efficienza e il rendimento delle risorse. La digitalizzazione rappresenta il catalizzatore per raggiungere questi obiettivi, ma prima di abbracciare questo nuovo insieme di strumenti e risorse integrati multidimensionali, bisognerebbe aver ben chiaro l’obiettivo finale e la strategia operativa per raggiungerlo.

E la Manutenzione?

Molte organizzazioni hanno iniziato ad abbracciare iniziative di digitalizzazione attraverso lo sviluppo di schemi prognostici, che non solo identificano potenziali guasti prima che si verifichino (schemi di rilevamento precoce), ma identificano anche opportunità operative e di manutenzione, comprese quelle associate alle prestazioni delle apparecchiature e quelle innescate per funzionamento fuori dai limiti di progetto/sicurezza.

Attenzione, però, a non incorrere in un eccessivo “carico” di tecnologia digitale sugli asset, perché oltre a determinare una mole eccessiva di dati da gestire e quindi una complessità da aggiungere al normale flusso di gestione delle attività manutentive della routine quotidiana, si va a gravare sullo status di disponibilità della macchina, riducendo, di fatto, la sua intrinseca affidabilità.

È importante ricordare che DT è un viaggio, che richiede un itinerario pianificato, una road map e una destinazione. La digitalizzazione è un veicolo molto potente che, in combinazione con l’ambiente di crescita appropriato, può diventare l'”enzima” per materializzare rapidamente gli enormi vantaggi nascosti delle risorse esistenti. Il potenziale di DT non finisce qui; l’uso simultaneo di tecnologie digitali, come AI, cloud computing, IIoT, big data e robotica, attiverà nuovi tipi di innovazione e pensiero creativo come mai prima d’ora, e nel prossimo futuro seguiranno un numero illimitato di nuove opportunità.

La Manutenzione, anzi tutto il Sistema Manutenzione (dalla Gestione all’Ingegneria della Manutenzione) sono coinvolti in ogni fase e per lo specifico i punti suddetti sono raggiungibili solo utilizzando i seguenti approcci:

a) Data Management: scelta del numero corretto di sensori e algoritmi da installare e conseguenti procedure di gestione e analisi

b & c) Flash Meeting per la gestione delle attività manutentive e Analisi dei Guasti (RCA) con condivisione trasversale dei dati di output (attenzione particolare alla interprestazione dell’OEE.

d) Applicazione del processo FRACAS (Failure Reporting Analysis and Corrective Action System) senza ombra di dubbio!

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